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COMUNICATO STAMPA FESTIVAL DSC 24-01-2014 II° Sessione
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COMUNICATO STAMPA
Festival della Dottrina Sociale Cristiana
24 GENNAIO 2014 II° Sessione
Si è conclusa la seconda sessione dei lavori del III Festival della Dottrina Sociale Cristiana. Una giornata intensissima, quella di venerdi 24 gennaio, nella quale si sono susseguiti relatori prestigiosi.
Dopo la sessione mattutina, alla quale ha partecipato un pubblico attento e numerosissimo, nella sessione pomeridiana l'inaugurazione ufficiale del Festival con il saluto delle autorità e dei rappresentanti di enti e istituzioni che hanno sostenuto l'iniziativa.
Ha preso la parola il Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Prof. Ciro Attaianese, che ha sottolineato l'entusiasmo con il quale, da subito, ha accolto la proposta di sostenere il Festival che, quest'anno, ha infatti ottenuto il patrocinio dell'Università.
Ha preso poi la parola il Consigliere regionale Daniela Bianchi, che ha portato il saluto del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. La Bianchi, nel suo ampio intervento, ha evidenziato l'importanza di investire sulla qualità e puntare sulla responsabilità sociale delle imprese e soprattutto del terzo settore. E' qui che risiede la chiave per rispondere ai bisogni di oggi. Il terzo settore deve puntare su se stesso con coerenza, dignità e responsabilità.
Assenti, per impegni istituzionali, ma vicini con il loro sostegno, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Colonnello Antonio Menga, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Colonnello Roberto Piccinini, il Sindaco di Cassino Giuseppe Golini Petrarcone.
Sono intervenuti, poi, il segretario generale della Camera di Commercio di Frosinone Federico Sisti e il Presidente della Banca Popolare del Cassinate Donato Formisano, che ha ricordato come la BPC abbia nel proprio DNA l'impegno a sostenere il territorio seguendo principi di etica, di responsabilità sociale, di sostenibilità.
Subito dopo sono iniziati gli interventi dei relatori.
Ad aprire la riflessione il Prof. Enrico Garlaschelli, docente di Filosofia presso l'Università Cattolica di Piacenza, che ha iniziato la sua relazione, di stampo marcatamente filosofico, sottolineando proprio l'importanza del dialogo. Da qui è partita un'ampia, profonda, emozionante discussione sull'economia, sul nichilismo, sulla fede. Spesso i cristiani considerano l'economia e la vita quotidiana come la parte concreta della loro esistenza, mentre la loro esperienza di fede resta confinata in una parte marginale, come se non avesse alcuna correlazione concreta con la realtà. Non è così. I Cristiani, infatti, devono sentirsi interpellati in prima persona; l'economia e la crisi attuale sono “la” nostra questione, sono il primo impegno dei cristiani. Non bisogna fare moralismi, non c'è una dottrina da calare in maniera forzata sulla pratica. Bisogna recuperare la dimensione concreta e corporea, che, peraltro, è tipica della Bibbia. Il desiderio, di cui parlava S. Agostino, è qualcosa di molto vivo, vero, concreto. Nelle Scritture si parla di “gustare” la bellezza e la bontà di Dio. Cosa c'è di più concreto del gusto, dei sensi che assaporano? Le virtù cristiane, dunque, non sono una somma di abilità. Esse sono permeate dall'amore di Dio: in questa espressione non dobbiamo perdere mai di vista il fatto che si tratta di un genitivo soggettivo. E' Dio che agisce e ama, non c'è la nostra bravura ma, prima di tutto, il Suo Amore. La logica della Bibbia non è moralistica.
Subito dopo è intervenuta la dott.ssa Cinzia Rossi, che ha raccontato l'esperienza del Festival della Dottrina Sociale di Verona. Un'iniziativa che mantiene tutta la sua vitalità sia per l'attualità dei temi sia perché mette allo stesso tavolo di lavoro cattolici e non cattolici, che però, comunque, si riconoscono nei temi della Dottrina Sociale Cristiana.
A tale proposito il Presidente del Comitato Sale Francesco Rabotti ha ricordato che il simbolo scelto per questa edizione del Festival è stato proprio il poliedro, figura citata da Papa Francesco che nella Evangelii gaudium ha scritto: «Il modello non è la sfera, che non è superiore alle parti, dove ogni punto è equidistante dal centro, e non vi sono differenze tra un punto e l'altro. Il modello è il poliedro, che riflette la confluenza di tutte le parzialità che in esso mantengono la loro originalità" (n.236).
La dott.ssa Rossi ha ribadito la necessità di ricominciare a parlare di Dottrina Sociale Cristiana con coloro che rappresentano l'alta dirigenza economica e sociale. Ci sono molte organizzazioni - come banche di credito cooperativo, banche popolari, CISL, assicurazioni, che hanno nel loro statuto i principi della Dottrina Sociale Cristiana.
E' poi intervenuto il dott. Giovanni Scanagatta, segretario generale dell'UCID, che ha raccontato l'esperienza dell'associazione che, da tempo, si impegna a promuovere i principi della Dottrina Sociale Cristiana all'interno del mondo imprenditoriale. Un impegno che si è declinato in una serie di moltissime iniziative che spesso, però, è difficile veicolare e far conoscere, anche per la preferenza che sembrano avere i media verso notizie negative, che sembrano sempre prevalere rispetto alle buone pratiche.
Bellissima, poi, la relazione di don Aniello Crescenzi, Responsabile del Progetto Culturale della Diocesi di Montecassino. Don Aniello ha parlato delle radici bibliche e scritturali della povertà e della misericordia. Se non ci si riconosce poveri – ha detto – non si potrà mai essere misericordiosi. La povertà non è una povertà materiale e non necessariamente è una cosa negativa. E', piuttosto, la condizione dell'uomo. L'uomo diventa ricco quando è toccato dalla misericordia di Dio. Il Profeta Osea parla del rapporto con Dio come di un rapporto sponsale e ripercorre una scala secondo la quale non c'è amore senza benevolenza, non c'è benevolenza senza diritto, non c'è diritto senza giustizia. Sono, in nuce, i concetti che fondano la Dottrina Sociale Cristiana.
Infine l'intervento del Prof. don Antonio Panico, che ha raccontato l'esperienza, attuale e terribile, dello stabilimento ILVA di Taranto. Lì, più che altrove, si è toccato con mano cosa significa responsabilità sociale d'impresa, distanza e inoperosità delle istituzioni. Ma in quella che è una situazione tragica emergono con grande chiarezza alcune realtà come l'UCID che cercano di fare imprenditoria in maniera cristiana. Don Antonio ha concluso con l'invito a guardare a cosa ci unisce e non a cosa ci divide.
La conclusione dell'incontro è stata affidata all'Amministratore Apostolico della Diocesi di Montecassino dom Augusto Ricci, che ha ringraziato gli organizzatori del Festival per il loro impegno e ha espresso l'auspicio che anche in futuro si possa continuare a riflettere sul grande patrimonio che è la Dottrina Sociale Cristiana.
Il festival ricomincerà domani, sabato 25 gennaio, con l'ultima giornata di lavori.
Nella sessione mattutina, con inizio alle ore 10.00, il prof. Alberto Lo Presti (docente di sociologia dei fenomeni politici presso l'Università degli Studi del Molise) e il prof. Rocco Pezzimenti (Docente di Storia delle Dottrine Politiche presso la LUMSA) terranno due relazioni sulle encicliche “Libertas” e “Rerum Novarum”.
Nel pomeriggio, alle ore 15, la presentazione del libro “L'eclissi della differenza”, di Claudio e Laura Gentili. Oltre agli autori, sarà presente il Prof. Oreste Bazzichi, docente di sociologia presso le università Seraphicum e Angelicum; si parlerà poi del tema della famiglia con Mons. Fortunato Tamburrini, Vicario Generale della Diocesi di Montecassino; l'On. Luisa Santolini, presidente della Fondazione Vita e Famiglia; l'On. Armando Veneto; la Prof.ssa Luisa Viscardi, teologa; il dott. Raffaele Mazzarella, coordinatore del Festival della Vita di Caserta e Direttore del Centro Culturale S. Paolo Onlus Campania; la dott.ssa Emma Ciccarelli, presidente del Forum Famiglie Lazio.
A conclusione della manifestazione un concerto tenuto dal giovane pianista Virgilio Volante.