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Cassino – Presentata la sesta edizione del Festival della Dottrina Sociale della Chiesa
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Si è tenuta il 27 gennaio presso la Sala del Consiglio del Rettorato dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale la conferenza stampa di presentazione della VI edizione del Festival della Dottrina Sociale della Chiesa, promosso ogni anno dal Comitato Sale in una diversa diocesi della Provincia di Frosinone.
Erano presenti il Presidente del Comitato Sale Avv. Francesco Rabotti, il Vescovo della Diocesi di Sora Cassino Aquino Pontecorvo Mons. Gerardo Antonazzo, il Rettore Prof. Giovanni Betta(che, purtroppo, per un imprevisto, non ha potuto fermarsi per tutto il tempo della conferenza stampa, ma non ha voluto far mancare la propria presenza e il proprio supporto), il presidente della Banca Popolare del Cassinate – sponsor dell’evento – Donato Formisano, il Prof. Vincenzo Forimisano, vicepreidente della Banca e docente dell’Università, oltre che relatore del Festival. Inoltre sono intervenuti il prof. Luigi Di Santo, docente dell’Università di Cassino e Claudio Gessi, Direttore Regionale della Pastorale Sociale e Lavoro della Conferenza Episcopale del Lazio.
Il Presidente Rabotti ha illustrato il titolo dell’edizione 2017: “Dall’insoddisfazione una nuova ispirazione. Fuori dall’io dentro la realtà”. L’obiettivo del Festival, infatti, non è tanto quello di evidenziare gli aspetti negativi e difficili della nostra società, aspetti che, spesso, conducono ad un populismo pericoloso, ma, al contrario, è quello di presentare proposte costruttive, di guardare al futuro con uno sguardo pieno di speranza.
Il Festival si terrà nei giorni 2-3 febbraio presso l’Università di Cassino e ciascuna delle 2 giornate prevede una sessione mattutina e una pomeridiana. Quattro i temi che verranno affrontati: Lavoro, Giustizia e legalità, Economia, Disuguaglianze. Si tratta di temi che sono di urgente e pregnante attualità, uniti, tutti, da un unico fil rouge, ovvero la necessità di operare concretamente per dare risposte ai bisogni che emergono nella comunità e individuare soluzioni che consentano di superare la crisi attuale. Il titolo – ha spiegato Rabotti – fa riferimento all’esigenza di ritrovare un’ispirazione valoriale per la vita quotidiana, politica, economica, sociale.
Il prof. Formisano ha sottolineato la stretta e profonda consonoanza che c’è tra la Dottrina Sociale della Chiesa e la ricerca scienrtifica, che fa emergere in maniera sempre più chiara come la massimizzazione del profitto non può essere l’unico obiettivo delle aziende, che, invece, devono porsi anche obiettivi etici e di responsabilità sociale. Il vantaggio competitivo per le aziende non è dato dal raggiungimento del profitto, ma dalla creazione di valore, che si perpetua nel tempo. Per questo la Dottrina Sociale della Chiesa ha degli insegnamenti validi per tutti, credenti e non.
Sulla stessa linea il presidente della BPC Donato Formisano che ha ricordato come la partenership tra banca e Festival della Dottrina Sociale della Chiesa va avanti da diversi anni e testimonia l’attenzione della banca al territorio, all’etica, alla centralità della persona. Il presidente ha anche preannunciato una prima bozza di collaborazione che si sta ideando con la diocesi, per la creazione di formule di microcredito per il sostegno all’economia e ai giovani del territorio.
Claudio Gessi ha illustrato un’iniziativa che accompagnerà e arricchirà il festival, ovvero una splendida mostra realizzata dal Centro Culturale Bachelet e dedicata alla ricostruzione degli anni della nascita della Costituzione italiana attraverso le prime pagine dei giornali dell’epoca che ripercorrono il momento dell’entrata in guerra dell’Italia, l’armistizio, la nascita della costituzione, le prime elezioni. La mostra si conclude con la morte di De Gasperi e avrà un particolare interesse storico per le scuole, ma anche per tutti coloro che si interrogano sulla vita politica e sociale del nstro Paese. Gli italiani hanno perso fiducia nelle istituzioni e spesso ciò che manca ai cattolici è essere protagonisti della storia. La dottrina sociale è fonte di ispirazione, tutta da riscoprire e rivivere concretamente.
Prof. Fabio Reali